31 agosto 2010

Le conseguenze dell'Amore: Quando si è amici una volta, lo si è per tutta la vita



Film intenso,laconico e commovente. Sembra parlare d'amore, ma forse con l'amore non ha molto a che fare. Cosa può cambiare un'esistenza statica, chiusa, noiosa? Le conseguenze dell’amore, è ovvio. Le conseguenze, non l’amore stesso. Non importa neanche che si parli di vero Amore, quello che conta è che per un attimo il nostro protagonista, Titta Girolamo (Tony Servillo, superbo nella sua interpretazione), abbia visto una via di fuga. La possibilità di una ribellione. Personale, silenziosa, sterile. Che importa, è la sua! Ma in cosa crede una persona come Titta, la cui quotidianità è scandita dal fumo delle sigarette e dalle partite a carte con un gruppo di falliti?
Crede che quando due persone s'incontrano, il sentimento che ne deriva abbia ragione d'esistere al di là del tempo e del contatto diretto.
In fondo il sostantivo "Legàmi" non suona molto diversamente dal verbo "Légami".
Con l'augurio a chi legge di sentirsi di tanto in tanto profondamente Legato.
Matilda

27 agosto 2010

Mr. Oogway - Today is a gift





Yesterday is history, tomorrow is a mystery, but today is a gift, that is why it is called the present...

Ringrazio un mio caro amico per avermelo ricordato!
Matilda

12 agosto 2010

Yes Man - Third Eye Blind




Jim Carrey, non mi fa impazzire, però questa scena è veramente divertente!
Il film è molto simpatico, mette di buon umore.
Buon ferragosto a chi segue questo blog con l'augurio di entrare nella cerchia degli YES MAN ;-)
Matilda
YESSSSSSSSSSSSSSSSS

10 agosto 2010

Il Piacere, un approccio creativo alla vita!


Qualche giorno fa ho vissuto un raro istante in cui non sentivo il bisogno di pensare, progettare, immaginare il domani. Ero pervasa di gioia. Mi sentivo in equilibrio a livello emotivo, psicologico, fisico;  ero pienamente viva. Non riuscivo a capire cosa stesse accadendo, era qualcosa di nuovo. Ero completamente presente a me stessa, volevo essere dov'ero e in nessun altro posto, anche se ero sola. 
A distanza di qualche giorno ho ripensato a quel momento e ho riflettuto anche su quelle strane situazioni della vita per cui ci sentiamo tanto legati a persone con cui abbiamo passato due giorni, e magari la stessa sensazione non riusciamo a replicarla con altre che frequentiamo per molto tempo. E allora ho capito che mi sento ancorata alla vita quando provo piacere, nella sua accezione più ampia. Il piacere è un vincolo che lega: lega i nostri corpi alla realtà, agli amici e al lavoro. Se proviamo piacere nella vita di tutti i giorni, nelle attività che scegliamo, non ci sono desideri di fuga. 
Il piacere nasce dal coinvolgimento, stimola la creatività e l'espansività; la creatività a sua volta accresce la gioia e il piacere di vivere. Il piacere è la percezione di essere pienamente vivi nel qui ed ora; vale a dire essere pienamente vivi in senso corporeo. Quando abbiamo fatto una corsa a perdifiato siamo meravigliosamente presenti a noi stessi, abbiamo l'esatta percezione di esserci... 
“ Se si distrugge il piacere fisico di un individuo, la sua maniera di pensare si distorce, il suo potenziale creativo va perduto e si sviluppano atteggiamenti autodistruttivi”*.  Senza il piacere che percepiamo nei nostri corpi la vita diventa una spietata necessità di sopravvivenza. Senza il piacere la felicità è soltanto un'illusione.
Il nostro corpo è una bussola preziosa per indicarci la strada di una vita felice, profondamente felice. Bisogna avere il coraggio di seguirlo perché è l'unica verifica di cui disponiamo. In fondo basta osservare come respira una persona per capire se ci sono tensioni a bloccare il flusso delle sue emozioni; una respirazione inadeguata riduce la vitalità dell'organismo, il calore e l'energia di cui dispone.  La personalità di un individuo si esprime tanto attraverso il suo corpo quanto attraverso la sua mente. Scindendo questi due aspetti, frantumiamo la personalità. Cercare il piacere può portarci anche a scelte dolorose, a staccarci da immagini di felicità che ci sembrano familiari, oppure da persone che pensiamo sia fatte per starci accanto. La verità del corpo di una persona però non può essere elusa perché significa chiudere la porta alla possibilità del piacere. E considerando che un totale coinvolgimento con ciò che si sta facendo è la condizione essenziale del piacere, non possiamo permetterci di non coinvolgerci nella nostra vita.

*”Il Piacere, un approccio creativo alla vita di Alexander Lowen”